Astorga fu fondata dall’imperatore Augusto, saccheggiata da Almanzor e visitata da un Napoleone preoccupato per la feroce resistenza che minacciava i suoi piani. La città è un libro aperto che va letto lentamente, passeggiando tra gli edifici storici, perdendosi nei suoi musei e gustando una gastronomia ricca di prodotti e sfumature.
Crocevia da oltre 2.000 anni, l’ospitalità è nel DNA di Astorga. La città ha sempre convissuto con il viaggiatore di passaggio, con il turista, con il pellegrino e ha un’ampia offerta gastronomica e culturale per tutta la famiglia. Volete sapere cosa visitare ad Astorga? Continuate a leggere.
1. Il Palazzo di Gaudí
Il caso volle che Gaudí fosse l’architetto scelto per costruire il nuovo Palazzo Episcopale di Astorga dopo l’incendio del vecchio palazzo, di cui si ricorda poco o nulla. Il progetto di Gaudí fu meticoloso e curò i dettagli più insospettabili, come i mattoni fatti su misura per dare forma a un progetto per molti versi in anticipo sui tempi. Le riproduzioni di alcuni di questi mattoni sono disponibili nel negozio del Palazzo.
Le audioguide del Palazzo, disponibili in italiano, permettono di godersi la visita in autonomia e ne esistono diverse versioni: per adulti, per famiglie e per gruppi scolastici. La visita al Palazzo può durare fino a 90 minuti, anche se in genere è più breve.

2. Cattedrale di Astorga
La Cattedrale di Astorga è stata un’opera di secoli, come testimoniano i diversi stili architettonici e artistici che combina con sorprendente armonia. Le sue navate, le volte e le cappelle sono un buon esempio di gotico, la facciata sud è rinascimentale; la facciata principale è l’opera più importante del barocco leonese. Il diverso colore delle torri è dovuto al fatto che sono state costruite a diversi secoli di distanza l’una dall’altra, utilizzando ogni volta una pietra diversa.
L’interno della Cattedrale nasconde due gioielli: il coro in noce, in stile fiammingo, e la pala dell’altare maggiore (XVI secolo), in legno policromo, opera di Gaspar Becerra. Il Museo della Cattedrale, dedicato all’arte sacra, possiede diversi pezzi unici, come la cassa di San Genadio o il Calice di Alonso de Portillo.
3. Piazza principale e palazzo del municipio
La Plaza Mayor di Astorga, con i suoi portici, è dominata dalla facciata barocca del Municipio. La facciata del Municipio è coronata da un orologio automatico, sul quale le ore sono scandite dalle figure di una coppia di Maragatos (a volte chiamati Colás e Colasa, a volte Colás e Zancuda). Il tempo si ferma in piazza a mezzogiorno per godere di questo spettacolo effimero che si ripete ogni ora dal 1748.
Siamo nel cuore di Astorga, circondati da caffè, ristoranti, tapas bar, hotel e negozi. Il cioccolato e la cecina sono nella lista della spesa della maggior parte dei visitatori, così come le mantecadas, le paste sfogliate e le eccellenti salsicce locali. Altri prodotti locali che hanno conquistato il cuore di chi li conosce sono le coperte fatte a mano della Val de San Lorenzo e l’oreficeria tradizionale di Maragata, che si può ancora trovare in alcune gioiellerie locali.
La Plaza Mayor è un buon punto di partenza per gustare le tapas di Astorga, che vengono servite gratuitamente con ogni bevanda. Nella piazza stessa e nelle strade circostanti ci sono numerosi bar dove si possono gustare le tapas, molte delle quali sono preparate con prodotti locali.
4. Astorga romana
L’oro di Las Médulas fece sì che un accampamento militare ai confini dell’impero diventasse Asturica Augusta, una delle città più prospere dell’Hispania. L’importanza della città e la sua posizione strategica nel nord-ovest della penisola le permisero di dotarsi delle migliori infrastrutture: dalle mura, sopravvissute fino ai giorni nostri, alle fogne romane, una parte delle quali può essere visitata lungo l’Itinerario Romano. Tra i resti romani della città spicca l’Ergastula, attraverso la quale oggi si può accedere al Museo Romano. L’itinerario attraverso l’Astorga di epoca romana comprende anche la visita a due complessi termali e alla domus dell’orso e degli uccelli, dove si sono conservati alcuni splendidi mosaici.
Le strade romane che raggiungevano Astorga da est (Caesar Augusta, oggi Saragozza) e da sud (Emerita Augusta, oggi Mérida) coincidono per gran parte del loro percorso con due delle principali vie di pellegrinaggio verso Santiago de Compostela, il Cammino Francese e il Cammino d’Argento.
5. Itinerario attraverso i villaggi della Maragatería
La Maragatería è una regione unica, con un paesaggio modellato 2.000 anni fa dalle miniere a cielo aperto romane, che utilizzavano tagli, cumuli e laghi artificiali per sfruttare i giacimenti d’oro della zona. È in questo paesaggio unico che si insediarono i Maragatos, conosciuti e rispettati per secoli come mulattieri. È stata l’attività di mulattiere di molti dei suoi abitanti a condizionare l’architettura della zona, in cui le case erano costruite attorno a un ampio cortile centrale con spazio per animali e carri.

Cosa vedere in Maragatería
- Villaggi della Maragatería: la casa tradizionale della Maragatería, a volte trasformata in albergo rurale o ristorante, si trova in villaggi come Castrillo de los Polvazares, Santa Colomba de Somoza, Val de San Lorenzo, Santiago Millas e Rabanal del Camino.
- Edifici singolari: ogni villaggio ha la sua chiesa e, talvolta, un eremo. Tra le chiese, quelle di San Juan Bautista (Turienzo de los Caballeros) e di San Juan Evangelista (Murias de Pedredo). Sono interessanti anche l’eremo dell’Ecce Homo, ai piedi del Camino, a Valdeviejas, e l’eremo dedicato a Nuestra Señora la Virgen de los Remedios, patrona di Maragatería, a Luyego. L’architettura civile, oltre alle numerose case di Maragatería, ci ha lasciato in eredità la torre della famiglia Osorio, in ottimo stato di conservazione, a Turienzo de los Caballeros.
- I punti panoramici permettono al visitatore di osservare il paesaggio di Maragatería con la prospettiva necessaria per apprezzare l’impronta romana. I migliori punti panoramici della Maragatería si trovano a Pedredo (punto panoramico Pedredo), a Santa Colomba de Somoza (punto panoramico Laguna Cernea) e a Rabanal del Camino (punto panoramico Fucarona).
- Percorsi a piedi o in bicicletta: esistono diversi itinerari per esplorare Maragatería a piedi o in bicicletta. Uno dei più interessanti inizia tra Lucillo e Filiel, segnalato a lato della strada. Dopo una breve passeggiata si arriva ai cosiddetti “petroglifi di Teleno“, a 15 minuti di cammino da dove si può lasciare l’auto parcheggiata.
6. Museo del Cioccolato
Il Museo del Cioccolato di Astorga è nato come collezione privata di oggetti legati all’industria locale del cioccolato. Nel 1994 José Luis López inaugurò una modesta esposizione che fu presto travolta dalla curiosità degli abitanti e dei visitatori di Astorga. Il Comune acquistò la collezione, composta da circa 11.000 pezzi, con l’impegno di esporla nelle migliori condizioni possibili.
Oggi il Museo del Cioccolato è ospitato in un palazzo modernista restaurato, appartenuto a un industriale del cioccolato; nelle sue nove sale è esposto circa un quarto della collezione del museo. Una delle grandi virtù di questo museo è quella di dare un’idea molto precisa di ciò che l’industria del cioccolato ha significato per Astorga nel primo terzo del XX secolo, in quanto ha favorito numerose attività ausiliarie: dalle officine in cui si fabbricavano e riparavano i macchinari, alle tipografie, in cui si creavano alcune delle più ambite collezioni di oggetti pubblicitari dell’epoca.
Il piccolo negozio del museo permette di assaggiare e acquistare alcuni dei cioccolatini che ancora oggi vengono prodotti nella nostra regione.
7. Quello che nessuno vi dice su Astorga
Uno degli edifici civili meglio conservati della città è la Casa del Sacristán (XVII secolo), di fronte alla Cattedrale; ospita la mostra più sorprendente che si possa vedere ad Astorga, un vero e proprio “gabinetto di curiosità” del XXI secolo.
C’è una piccola finestra nel muro che unisce la chiesa di Santa Marta con la cappella di San Esteban, tra il Palazzo di Gaudí e la Cattedrale, che è passata inosservata per anni. Pochi gradini portano all’orrore nascosto tra queste quattro mura: la cella delle donne murate.
Su un pinnacolo dell’abside della Cattedrale si trova la statua di Pedro Mato, un Maragato su cui circolano diverse leggende, ma di cui non si sa nulla di certo.
Negli ultimi mesi ci sono mancate le sfilate di stendardi leonesi che eravamo soliti vedere in alcune delle nostre feste tradizionali. Astorga ha un monumento dedicato a questa singolare tradizione; nonostante le polemiche iniziali, la verità è che è diventato uno degli angoli più Instagrammabili della città.

Quando le mura di Astorga divennero troppo piccole e la città iniziò a crescere, lo fece soprattutto a ovest, in quella che venne chiamata Rectivía. La vecchia chiesa del quartiere divenne troppo piccola quando le case lasciarono il posto ai condomini, così fu completamente demolita per costruire una chiesa moderna che aprì le sue porte nel 1972. Presenta alcuni elementi di interesse sorprendenti, come le vetrate e i mosaici della facciata, realizzati dagli abitanti del luogo.
Di solito non si pensa alla colazione quando si parla della gastronomia di Astorga, ma non riesco a pensare a un modo migliore per iniziare la giornata della tradizionale cioccolata a la taza, accompagnata da mantecadas o da qualche altro dolce locale. La Chocolatería Sonrisas è un buon posto per provarla.
La città dispone di numerosi parchi e aree verdi, alcuni dei quali integrati nel centro storico, come il Parque del Melgar o il Parque de la Sinagoga. Più lontani dal centro si trovano i parchi di La Eragudina e El Mayuelo. Tutti dispongono di aree per il riposo e per passeggiare all’aria aperta in spazi adatti ai bambini.
Consigli per il vostro viaggio ad Astorga
Alcuni hotel dispongono di un proprio parcheggio, che può essere l’opzione più conveniente. Se l’alloggio non dispone di un parcheggio o non ci sono posti auto disponibili, i posti migliori per parcheggiare ad Astorga sono:
- Parcheggio Melgar (Avenida de las Murallas, 11): ampio parcheggio gratuito, a meno di 10 minuti a piedi dai principali monumenti, dalla zona commerciale e da molti hotel.
- Avenida de las Murallas: numerosi parcheggi gratuiti a pochi passi dal centro storico.
- Avenida de Ponferrada: è la continuazione della precedente, allontanandosi dal centro, ma sempre molto vicina ai punti di interesse della città.
- Parcheggio di Plaza de San Roque (Plaza de San Roque, 10): accanto al vecchio N-VI, ai piedi delle mura, è un grande parcheggio situato molto vicino al Municipio.
- Centro città: i parcheggi sono pochi e praticamente tutti regolamentati. La zona blu è a pagamento dal lunedì al venerdì al mattino e al pomeriggio e il sabato mattina. Il parcheggio nella zona blu è limitato a un massimo di tre ore nella stessa strada.
Astorga dispone anche di un’area di servizio e di pernottamento per camper situata nelle vicinanze dell’arena.
Dove mangiare un buon stufato di Maragato?
Lo stufato di Maragato (cocido maragato) è un piatto sostanzioso, servito in tre portate, tipico della Maragatería, a León. La maggior parte dei ristoranti della città e della regione lo servono, ma è sempre consigliabile prenotare.
Casa Maragata ha due ristoranti ad Astorga che servono solo stufato di maragato; la loro dedizione a questo piatto unico li rende una garanzia, anche se è comunque consigliabile prenotare, poiché tendono ad essere pieni nei fine settimana, nei weekend lunghi e nei giorni festivi.
Anche i ristoranti più quotati di Astorga, Serrano e La Peseta, servono il cocido maragato, anche se nel primo caso solo su ordinazione.

A pochi chilometri da Astorga, a Maragatería, ci sono diversi ristoranti che offrono un buon stufato di maragato, generalmente in palazzi ben tenuti di Maragatería:
- Mesón Casa Lucinio, a Santiago Millas, a 10 km di distanza.
- Casa Pepa, a Santa Colomba de Somoza, a 17 km.
- La Venta de Goyo, a Valdespino de Somoza, a 10 km.
- Ristorante La Lechería, a Val de San Lorenzo, a 8 km.
- Ristorante Entrepiedras, a Castrillo de los Polvazares, a 7 km.
Dove alloggiare ad Astorga?
Astorga offre un’ampia varietà di alloggi, dagli hotel con spa agli appartamenti turistici e alle case rurali, sia in città che in tutta la regione. Molte strutture possono essere prenotate attraverso i principali portali del settore, anche se, secondo la mia esperienza, è sempre preferibile prenotare direttamente con la struttura. Questi sono i miei suggerimenti per un soggiorno rilassante ad Astorga:
- Hotel Spa Ciudad de Astorga: hotel a quattro stelle situato in Calle Los Sitios, molto vicino al Palazzo e alla Cattedrale.
- Hotel Astur Plaza: hotel a tre stelle situato in Plaza Mayor.
- Casa Manuela: appartamento turistico (fino a sei persone in tre camere).
- Hostería Camino: alloggio rurale situato a Luyego de Somoza, nel cuore della Maragatería. Ogni camera è unica e decorata con gusto e cura.
- Albergo rurale La Lechería: situato nella Val de San Lorenzo.